sabato 31 agosto 2013

allarme cardiochirurgia e non solo...

"EMERGENZA CARDIOCHIRURGIA". VITE IMPOSSIBILI IN CORSIA Emergenza in Cardio Chirurgia, uno dei fiori all’occhiello dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine. L'allarme rosso in Cardio Chirurgia è sorto qualche mese fa. La causa è un drastico calo di personale infermieristico dovuto ad una serie di contemporanee assenze (assolutamente giustificate) per gravidanza e ad alcune malattie lunghe. La Direzione Aziendale non è riuscita a compensare le assenze con altrettante immissioni di operatori e quindi il problema si è scaricato sulle spalle degli infermieri. I pochi professionisti "superstiti" si sobbarcano tutto il peso del lavoro e l'effetto che ne deriva sono riposi saltati, richiami al lavoro nelle poche giornate libere, turni massacranti. Turni anche di questo tipo: mattina al lavoro ( dalle 7 alle 14.30 ), poi poco più di 6 ore di pausa e a seguire una notte di lavoro dalle 21 di sera alle 7.30 del mattino. Incredibile, ma vero. Così crescono in modo esponenziale le normali dosi di stanchezza che il lavoro in corsia comporta e crescono potenzialmente , assieme alla fatica e allo stress, le possibiltà di commettere errori. La grande professionalità e capacità di lavoro del personale ha sempre garantito la qualità del servizio, ma andare avanti così non è possibile. Nè per i pazienti, nè per i lavoratori. Alla nuova Direzione dell'Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine spetta il compito di riorganizzare i servizi tenendo conto delle forze effettivamente disponibili in campo. Ma questo non basterà se non si affronterà - in tutta la Regione - l'origine vera del problema : i vuoti negli organici degli operatori. Non occorrono le doti investigative di Sherlock Holmes per individuare la "causa madre" di questa situazione. I nodi che vengono al pettine in Cardio Chirurgia - ma anche in altri reparti dell'Ospedale di Udine - sono l'eredità delle scelte regionali sbagliate degli ultimi anni: riduzione delle risorse assegnate dalla Regione alle Aziende, assunzioni con il contagocce e un' enorme voragine negli organici degli infermieri ( e non solo ) con 500 operatori in meno nella Sanità del Fvg nel solo anno 2010 ! Ma chi ha innestato questa marcia indietro della nostra Sanità ha dimenticato una cosa molto semplice: la cura e la prevenzione delle malattie sono garantite principalmente dalle mani e dalle menti del personale. E così i tagli al personale hanno determinato meno salute per i cittadini e più stress per gli operatori. Serve un radicale cambio di rotta per riportare alla normalità Cardio Chirurgia e gli altri reparti sofferenti e per evitare che simili situazioni si estendano a macchia d'olio. Il cambiamento della rotta spetta al Grande Timoniere della Sanità : la Regione Fvg. Al Timoniere Regione e all'Assessorato Sanità chiediamo di affrontare il problema delle risorse intervenendo sui punti di spesa superflua e con il rilancio di quella "grande macchina produci risparmi" ( l'ex Centro Servizi Condivisi ) che accentra in una sola Struttura la gestione degli aquisti e degli appalti delle Aziende facendo risparmiare al sistema decine e decine di milioni all'anno. Operando in questo modo sarà possibile recuperare risorse per fermare l'emorragia di personale degli ultimi anni e ripartire con un piano di assunzioni legato ad una riforma del Sistema sanitario regionale. Il rilancio della buona sanità regionale passa attraverso la riforma dei servizi e la centralità del personale che li eroga. Udine, 26 agosto 2013 Cgil F.P.

domenica 25 agosto 2013

comunicato stampa R. Dettori




Comunicato stampa di Rossana Dettori
Segretaria Generale Fp Cgil.

Precari P.A.: fenomeno non piu' sostenibile
Subito il confronto per la stabilizzazione



"La notizia che il provvedimento sui precari delle Pubbliche Amministrazioni verrà discusso domani in Consiglio dei Ministri è un fatto indubbiamente positivo che ci auguriamo consenta definitivamente di evitare il reale rischio di licenziamento di una parte importante del personale che svolge servizi fondamentali", commenta cosi', Rossana Dettori, segretaria generale della Fp Cgil, la notizia della convocazione del CdM di domani.
"Nell'attesa di conoscere il testo nel merito", continua la sindacalista, " riteniamo opportuno che il governo apra da subito un confronto con le Organizzazioni sindacali che consenta di governare il processo di stabilizzazione di questo personale, a partire dalla definizione di criteri certi per le modalità di assunzione e dalla necessità di rimuovere gli ostacoli che oggi impediscono alle amministrazioni di garantire il necessario turn over"
"La condizione di precarietà non è più sostenibile né dalle migliaia di persone che vivono questa condizione da diversi anni, né dal sistema dei servizi ai cittadini messo a dura prova dalla progressiva carenza di personale e non più in grado di garantire livelli essenziali delle prestazioni. Queste lavoratrici e questi lavoratori, "conclude Dettori,"sono spesso inseriti in servizi chiave degli Enti e sarebbe impensabile farne a meno"





Roma, 22 agosto 2013

sabato 3 agosto 2013

mani e menti che curano. no ai tagli di personale!


          
 QUOTIDIANO “IL PICCOLO”
MARTEDÌ, 30 LUGLIO 2013


Pagina 14 - Regione

Parte ilsalvataggiodei 20mila della sanità

La Regione cerca la via duscita alla riduzione di personale imposta da Roma. Telesca: «Necessario ripensare il sistema».            Altolà della Cgil a ulteriori tagli

 LA STRETTA FINANZIARIA»I DIKTAT NAZIONALI


                                   MANI E MENTI CHE CURANO

L'organico degli operatori della Sanità Fvg va aumentato,non ridotto!!
Gli anni della Giunta Tondo hanno lasciato in eredità un sistema sanitario
in grave difficoltà a causa di riforme vuote di reale sostanza, calo delle risorse, taglio degli organici.
C'è bisogno di una “nuova stagione”.
I primi passi con la nuova maggioranza regionale – l'incontro con l'Assessore Telesca e con la Terza Commissione Consiliare presieduta da Rotelli – sono stati positivi : è stata preannunciata l'abrogazione della “riforma Tondo” della sanità e la volontà di condividere con il Sindacato e con gli altri soggetti sociali le scelte più importanti in campo sanitario e sociale.
Una risposta positiva ai bisogni di cura e prevenzione della popolazione regionale deve però considerare tra le sue priorità la grave carenza di organico esistente nella sanità Fvg.
Nel solo anno 2010 le scelte della Giunta Tondo hanno fatto calare di circa 500 (!!) unità i dipendenti in servizio ,diminuendo così la capacità di risposta del Servizio Sanitario Regionale e aumentando ancora di più i carichi di lavoro del personale.
Per questi motivi , l' ipotesi ( contenuta nella delibera di Giunta n.1253 sulla Programmazione 2013 del Serv.San.Reg. ) di riportare il calendario indietro di quasi 10 anni stabilendo che la spesa per il personale deve attestarsi a quella del 2004 con una riduzione dell' 1,4% è assolutamente impraticabile.
Applicare in Fvg la disposizione contenuta nella Spending Review di Monti (Legge 135/2012) determinerebbe altri tagli insostenibili agli organici già ridotti all'osso ed un gravissimo arretramento del nostro Sistema Sanitario con pesanti conseguenze sul diritto alla salute dei Cittadini.
La via di uscita dalla norma “taglia servizi” di Monti è quella di definire tra Giunta Regionale e Governo Nazionale un Patto avanzato che tenga conto della Specialità Regionale e della esigenza di salvaguardia del nostro buon Sistema Sanitario, garantendo comunque l'equilibrio economico senza tagliare gli organici che vanno – al contrario - implementati.
La risposta alla domanda di salute e di assistenza è infatti data – oltre che dalla tecnologia, dai farmaci e dalle strutture – innanzi tutto dalle MANI e dalle MENTI dei medici, degli infermieri,degli operatori socio sanitari e di tutto il personale presente negli Ospedali e nei Distretti.
Ci aspettiamo , pertanto, dalla nuova Giunta e dal nuovo Consiglio un'opera condivisa di riorganizzazione e riforma che metta al centro Cittadini ed Operatori, cambiando radicalmente la vecchia stagione anche rispetto alle scelte sul personale.
CGIL FP FVG/Resp.Sanità
(Alessandro Baldassi)