COMUNICATO STAMPA DI
FP CGIL, CISL FP, UIL FPL E UIL PA
Pubblica Amministrazione: la si smetta di giocare con il contratto di lavoro
Il lavoro pubblico ha già dato
Roma, 20 agosto 2014
Il lavoro pubblico ha già dato
Roma, 20 agosto 2014
“Attendiamo una smentita da parte del Presidente Renzi e della Ministra
Madia”, così Rossana Dettori, Giovanni Faverin, Giovanni Torluccio e
Benedetto Attili, Segretari Generali di Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa,
rispondono alle indiscrezioni giornalistiche di oggi sulla possibilità di un
ulteriore congelamento delle buste paga delle lavoratrici e dei lavoratori
pubblici.
“Continuare a pensare che si possa eternamente intervenire sul salario dei
dipendenti pubblici e sul loro diritto al rinnovo del Contratto nazionale è un
errore madornale; una ricetta, non solo ormai improponibile sotto il profilo
della giustizia sociale, ma anche inutile per il governo dei conti pubblici. Ci
vuole tanto a capire che se negli ultimi quattro anni, a fronte di un sensibile
calo dei dipendenti e della spesa per personale e redditi da lavoro, la spesa
pubblica aumenta, fino a sfuggire a ogni controllo rispetto al Pil, il punto non
è lì? E’ troppo complicato comprendere che le scelte di “continuità” del
Governo Renzi, rispetto a quelli precedenti, sulla pubblica amministrazione
sono semplicemente sbagliate?” domandano i sindacalisti al Presidente Renzi e
alla Ministra Madia.
“E si può, senza rischiare l’incoerenza e l’approssimazione”, proseguono i
Segretari Generali “annunciare da un lato una ‘epocale’ stagione di riforma
della pubblica amministrazione e, dall’altro, prefigurare un ulteriore blocco
della contrattazione per i prossimi due anni? É chiaro al Governo che, così
facendo, si sta scegliendo di colpire ancora una volta e apertamente le
lavoratrici e i lavoratori pubblici e che la stagione riformatrice che Renzi e
Madia stanno prefigurando, già con un qualche azzardo di troppo,
diventerebbe “epocale” per lo scontro che questa misura aprirebbe con tutto
il settore del lavoro pubblico?”
“Il Presidente del Consiglio e la Ministra chiariscano immediatamente che ciò
su cui sembra si stia lavorando nell’ombra dei corridoi di Via XX Settembre
non appartiene all’iniziativa del Governo e che non c’è nessuna ipotesi di
ulteriore blocco della contrattazione. In assenza di ciò” concludono Dettori,
Faverin, Torlucccio e Attili "è del tutto evidente che la reazione delle
lavoratrici e dei lavoratori pubblici sarà fortissima e che la ripresa dei lavori
dopo la pausa estiva avverrà in un clima incandescente”.