venerdì 17 luglio 2015

Accordo regionale RAR2015



abbiamo firmato l'accordo Rar x l'anno 2015 per la parte "progettuale" che pesa circa 6,9 milioni ( mentre già avevamo sottoscritto da tempo lo "stralcio" sulla parte di Rar che paga le maggiorazioni di indennità di turno,Oss etc il cui peso è di circa 8,8 milioni).

 La firma consentirà - finalmente !! - di chiudere le trattative aziendali avendo a disposizione l'entità esatta del fondo RAR "progettuale" e gli obiettivi generali assieme a quelli specifici che le Rsu e le delegazioni sindacali individueranno ( o hanno già individuato ) nelle singole aziende. 


A questo proposito , come noterete leggendo il punto 2 delle Modalità Gestionali, NON c'è  il "prioritariamente" riferito ai progetti regionali ed il "secondariamente" riferito a quelli aziendali. In questo modo le attività progettuali aziendali possono pesare come e più delle altre e possono essere legate alle "condizioni organizzative di lavoro" ( carenza di organico etc).

Rispetto all'ultima stesura del testo che l'assessorato aveva predisposto sono stati migliorati una serie di punti tra cui:
- è stato tolto il minimo e massimo fissati regionalmente x gli incentivi aziendali sui progetti di riorganizzazione. Lasciare il min e max avrebbe significato limitare senza senso la contrattazione in azienda
- nel progetto assistenza domiciliare si è precisato che riguarda tutte le figure professionali
- abbiamo chiesto di  finanziare i progetti legati al superamento degli OPG utilizzando una quota delle risorse sovra aziendali stanziate per questo programma assolutamente nuovo ed aggiuntivo.Nonostante una precedente risposta negativa della D.Centrale ad una richiesta aziendale, la dichiarazione a verbale posta alla fine dell'intesa impegna le parti a trovare una soluzione utilizzando quel finanziamento sovra aziendale.Vediamo adesso di spingere rapidamente per completare il percorso.

Si conferma la modalità ( sempre utilizzata anche in tutti gli anni precedenti ) di suddivisione del fondo Rar "progettuale" tra le varie Aziende in base agli addetti. Il testo di quest'anno però aggiunge - giustamente - una regola di "salvaguardia" per le aziende in cui i processi di mobilità dovuti alla riforma sono avviati e non completati ( passaggi di personale dalla AAS 4 alla AAS 3) precisando ( parte finale di pagina 6 ed iniziale di pagina 7) che alla prima assegnazione provvisoria seguirà una assegnazione definitiva in base al numero definitivo del personale attribuito a regime.
 


Per quanto riguarda , invece , la mobilità del personale legata alla riforma/riorganizzazione del SSR , va sottolineato che il progetto  (a) "Processi di Riorganizzazione" non è attualmente applicabile relativamente alla mobilità obbligatoria fino al prossimo accordo regionale ( da fare entro il 31 luglio ) sulle regole e sugli incentivi della mobilità obbligatoria. In questo modo  - quando avremo completato gli accordi regionali entro il 31 luglio - le fasi di trattativa ( aziendale e sovra aziendale )  sulla eventuale mobilità obbligatoria, potranno svilupparsi avendo un quadro completo delle regole e degli strumenti utilizzabili.
A. Baldassi

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